Il vaiolo delle scimmie (Monkeypox ) il 23 luglio scorso è stato dichiarato dall’OMS emergenza sanitaria pubblica di rilevanza internazionale.
È stato precisato che il Comitato di Esperti che dovevano esprimersi al riguardo non è riuscito a raggiungere un consenso unanime sulla necessità di attivare il massimo grado di allerta, per cui infine questa decisione è spettata al Direttore Generale OMS, espressa in via precauzionale e per facilitare le attività di controllo alla diffusione del virus in maniera coordinata fra i vari Paesi, data la rapidità con cui la malattia si sta propagando dal maggio 2022 . In realtà il rischio nel mondo è relativamente moderato , tranne che in Europa dove si è registrato il più alto numero di casi. Ad oggi abbiamo 31.000 casi confermati nel mondo e 13 morti, in Italia 595 casi ,più di 5000 in Spagna, più di 2000 in Francia ed UK, e quasi 3000 in Germania.
Il vaiolo delle scimmie è una malattia zoonotica . Il virus che la causa è un virus a Dna a doppia elica. L’infezione non ha niente a che vedere con il vaiolo umano, molto più grave, eradicato nel mondo nel 1980, ne condivide soltanto la «famiglia». Nonostante il nome, il serbatoio animale della malattia rimane sconosciuto, anche se i roditori africani e i primati non umani come le scimmie possano ospitare il virus ed infettare le persone. La malattia ha un decorso per lo più mite ed autolimitante in individui altrimenti sani , anche se in neonati ed immunodepressi può essere più grave o complicata . Non è una malattia nuova: il primo caso umano è stato registrato nel 1970 nella Repubblica Democratica del Congo e la malattia si è diffusa soprattutto nelle regioni tropicali della foresta pluviale dell’Africa centrale , dove è endemica. Dal 2018 a fine 2021sono stati segnalati 12 casi fuori dall’Africa, associati a viaggi. Nel 2022 per la prima volta si sono verificati diversi focolai soprattutto negli Stati dell’Unione Europea, ed anche in tutto il mondo in Paesi non endemici, senza relazione con viaggi internazionali o contatti con animali di importazione.
Le segnalazioni hanno riguardato inizialmente e riguardano finora per lo più persone identificate come MSM (men who have sex whit men, uomini che fanno sesso con uomini) , termine che, come hanno sottolineato I Centers for Disease Control statunitensi, è usato unicamente per riferirsi al comportamento sessuale delle persone. In Spagna è stato rilevato un aumento nel numero dei contagi anche fra le donne, e si stanno registrando i primi casi pediatrici.
È importante sottolineare che questo virus, indipendentemente dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere, può infettare chiunque , attraverso il contatto con fluidi corporei, contatto con le lesioni cutanee, contatto prolungato faccia a faccia, contatto con indumenti e biancheria, oggetti di uso comune contaminati, mentre c’è ancora incertezza sul ruolo dei droplet respiratori e degli aerosol . La trasmissione interumana attraverso il contatto fisico stretto, compresa quindi l’attività sessuale, è un fattore significativo nell’attuale epidemia, ma sono necessarie ulteriori ricerche per chiarire se il virus possa essere trasmesso sessualmente attraverso i fluidi genitali, come lo sperma.
È importante anche ricordare, come ci hanno insegnato l’esperienza dell’Aids e delle fasi iniziali della pandemia Sars-CoV-2, che lo stigma verso una comunità o gruppo di persone allontana dalla ricerca dell’evidenza, alimenta la paura e frena l’accesso ai servizi sanitari, ostacolando la identificazione dei casi e l’attuazione delle misure di Sanità pubblica.
Recentemente è stato approvato un vaccino per prevenire il vaiolo delle scimmie. L’OMS attualmente non raccomanda la vaccinazione di massa.Mentre i Paesi si attivano per adottare la miglior strategia come profilassi in determinati gruppi di soggetti, l’Oms è intervenuta sul tema del vaccino osservando che da solo non basterà a fermare l’epidemia, oltre alla prevenzione farmacologica sono fondamentali i comportamenti individuali.
Il Ministero della Salute ha individuato le categorie a rischio , cui è rivolta la vaccinazione.ed ha diffuso la circolare “Focolaio di vaiolo delle scimmie in paesi non endemici: aggiornamenti sulla definizione di caso, segnalazione, tracciamento dei contatti e gestione dei casi. Note tecniche per la diagnosi di laboratorio”.