Oggi i Medici di famiglia hanno visitato a lume di candela in migliaia di studi in ogni parte d’Italia ,anche in Trentino. Un messaggio per la Politica ,che sta discutendo la prossima legge di bilancio che pone ben scarsa attenzione alla categoria. Ciò per sottolineare le criticità, e lo stato anche drammatico in cui operano i Medici di Medicina Generale , senza ricorrere a modalità di protesta più radicali che, in questo momento gravato dal picco influenzale e dalla ripresa pandemica, sarebbero contrarie al senso di responsabilità verso i cittadini.
Al crepuscolo, a partire dalle 17.00 le luci degli studi medici si sono spente : “Ogni candela accesa rappresenterà il grido d’allarme, le difficoltà e la richiesta di aiuto di un Medico di medicina generale e dei suoi Pazienti”, ha ricordato il segretario generale della FIMMG. Dr.S. Scotti.
Bisogna sapere verso quale modello di medicina del territorio ci si sta avviando nel nostro Paese e i cittadini devono essere consapevoli del rischio di non poter avere più accesso a un servizio pubblico e gratuito .
L’iniziativa appena partita negli ambulatori dei medici di famiglia è stata fatta coincidere con la protesta dei Medici dipendenti del SSN che oggi hanno manifestato compatti in piazza a Roma a difesa della Sanità Pubblica.