Chi pagherà?
“Chi pagherà per gli eccessi di malattie e mortalità dovuti alla crisi climatica e dei sistemi sanitari? La politica ascolti la scienza o metterà a rischio salute e benessere”. Questo il titolo e il tema del Congresso nazionale annuale di Isde Italia Medici per l’Ambiente , che si è tenuto la settimana scorsa a Sansepolcro.
Durante il congresso sono stati affrontati i problemi e gli impatti sulla salute dovuti all’inquinamento chimico ( pesticidi,PFAS microplastiche) , inquinamento industriale e inquinamento atmosferico. È urgente e necessario investire in prevenzione , efficace e imperniata sulla riduzione dei rischi ambientali, per evitare il danno alla salute delle persone,legata indissolubilmente a quella degli animali e dell’ambiente. Occorrono misure politiche per ridurre l’inquinamento, superare il fossile come fonte energetica e bonificare le aree inquinate.
È intervenuto come relatore e moderatore anche il Dr. Paolo Bortolotti :“Inquinamento atmosferico: progetto nazionale Isde Italia 2024-2025 “ a presentare il progetto per il monitoraggio,raccolta corretta e analisi dei dati sull’inquinamento atmosferico per un’informativa alle autorità preposte alla salvaguardia della salute. Ha illustrato anche il lavoro per il Position Paper 2024 , alla cui redazione hanno collaborato numerosi esperti Isde: un tool box per approfondire i vari aspetti dell’inquinamento atmosferico ,per informare correttamente i cittadini e poter svolgere un ruolo efficace di advocacy. I medici per la loro posizione particolare hanno una grande responsabilità nel preservare l’ambiente e la loro voce è cruciale per promuovere un significativo cambiamento per la salute pubblica e sostenibilità ambientale.