Abbiamo tutti appreso che durante le festività natalizie entrambe le Tac in uso all’ospedale S.Chiara di Trento sono andate fuori uso,limitando capacità diagnostiche, creando disagio per i pazienti trasferiti a Rovereto,Bolzano e Verona per completare l’iter diagnostico,nonché per i professionisti sanitari,con costi straordinari.
Evento raro? Prevedibile comunque se ambedue i macchinari sono stati interessati da guasti che ne hanno impedito la funzione quasi contemporaneamente, anomalo e grave,che sottende problemi di gestione/ manutenzione .
Il Dr. M. Ioppi ,Presidente OMCeO uscente, ha commentato sulla stampa come le apparecchiature delle nostre strutture ospedaliere risultino in molti casi datate, con necessità di miglioramento anche organizzativo. Servono investimenti per dotare i nostri ospedali di strumentazione all’avanguardia; questo per i cittadini e per i professionisti .”È una questione di rispetto verso l’impegno del personale,donne e uomini a servizio di un’organizzazione per prendersi cura delle persone,anche nei giorni di festa, anche di notte”. Ed è una questione di rispetto anche verso i pazienti .Questi eventi purtroppo rivelano come la sanità trentina, che è sempre stata efficiente , efficace, puntuale nel dare risposte alle esigenze di salute,si sia livellata verso il basso; un danno questo e non solo di immagine.
Fa riflettere l’analisi di Dataroom di M. Gabanelli e S. Ravizza sul Corriere della Sera dell’ottobre scorso che vedeva Trento e il Trentino piuttosto in basso nella classifica in Italia per macchinari sanitari obsoleti. Un dato allarmante ,anche perché nella diagnostica il livello di precisione o il grado di esposizione a radiazioni può fare la differenza,come ampiamente noto. L’obsolescenza incide inoltre sui tempi di indisponibilità delle apparecchiature per l’aumento di guasti e malfunzionamenti , sull’attività degli ambulatori e procedure, nonché numero di pazienti serviti con liste d’attesa e costi di manutenzione che crescono. Ora coi fondi del Pnrr sarà finanziato un ricambio , ma sono importanti gli investimenti mirati,per quanto riguarda tipologia, prezzo e collocazione, nonché personale e sua formazione , perché le macchine da sole non bastano.
Gli investimenti per la sanità non sono mai costi : macchinari più efficienti significa meno guasti, molti più pazienti curati e risparmio nel lungo termine per il sistema sanitario, senza contare del beneficio più importante : la qualità di diagnosi /cura per i cittadini.