L’Ordine ogni anno organizza e promuove un significativo e importante evento istituzionale : la “Giornata del Medico e dell’Odontoiatra”; un appuntamento per rendere omaggio all’impegno e alla professionalità di chi dedica la propria vita alla tutela della salute pubblica.
Una cerimonia molto partecipata che si è aperta con il saluto delle Autorità, fra cui l’Assessore alla Sanità M. Tonina e il Sindaco di Trento F. Ianeselli. Sono stati presentati e festeggiati , al Teatro Sociale di Trento , i giovani Medici e Odontoiatri che si sono iscritti all’Ordine nel 2024 ,coinvolti nel solenne Giuramento di Ippocrate : sono 105 Medici e 10 Odontoiatri. Durante l’evento sono state consegnate le onorificenze anche ai Colleghi che festeggiano il 50° anniversario dalla laurea, una carriera trascorsa al servizio della comunità, sottolineando così il valore dell’esperienza e dedizione professionale; la presenza dei giovani e dei senior ha il significato di un ideale passaggio di consegne tra generazioni,una eredità fatta di grandi valori che i giovani raccolgono e portano avanti. Con la pronuncia solenne del Giuramento i nuovi Medici e Odontoiatri si impegnano a servire la collettività,nella propria funzione e ruolo, dichiarando la dedizione alla cura e all’assistenza verso chi ne abbia necessità e di essere i custodi e garanti del diritto alla salute.
La cerimonia è stata preceduta dalla lectio magistralis tenuta dalla Dottoressa Patrizia Piccialli, Presidente titolare della quarta Sezione Penale della Corte di Cassazione, dal titolo “La responsabilità penale del medico. Proposte di riforma contro la medicina difensiva”.
Durante la celebrazione è intervenuta la Dottoressa Laura Albertini, Presidente dell’Albo Odontoiatri, con parole di accoglienza e valorizzazione per i nuovi giovani Odontoiatri e con un excursus sulla storia dell’Albo in occasione del quarantesimo anno di istituzione della Laurea in Odontoiatria.
La Giornata del Medico e dell’Odontoiatra, ha ricordato il Presidente Ioppi ,è anche un invito alla riflessione sull’evoluzione della professione medica: fra il passato e il futuro, etica e tecnologia, esperienza e innovazione è fondamentale l’approccio umano e consapevole alla salute. La Professione è sotto attacco su diversi fronti, dalla carenza di risorse ai tagli al personale a cui si aggiunge la questione delle aggressioni fisiche, verbali e psicologiche nei confronti degli operatori sanitari. Riprendendo i temi e le motivazioni note dell’attuale crisi del SSN ha ribadito la necessità dell’impegno di tutti per un sistema sanitario pubblico equo ed universale, della valorizzazione del personale e miglioramento organizzativo, , sostegno alla ricerca e prevenzione.
L’Ordine , ha proseguito il Presidente, si è impegnato e si impegna ogni giorno per promuovere una rivoluzione culturale che valorizzi il ruolo dei professionisti della salute, in particolare dei giovani, e la natura intellettuale della professione, restituendo rispetto per la loro figura e competenza.
Prima di passare il testimone , dopo tre mandati, al nuovo Presidente dell’Ordine Dr. Giovanni De Pretis, ha concluso ,con commozione facendo proprio ,come eredità , il pensiero di Sir William Osler, medico canadese:
“La medicina è una scienza di incertezza e un’arte di probabilità. Il medico deve avere il cuore di un poeta e la mente di uno scienziato, bilanciando tra la compassione per il paziente e la rigorosa analisi dei dati. Ogni diagnosi è un atto di creazione, ogni cura un’opera d’arte. È attraverso la lente dell’empatia che il medico vede oltre i sintomi, scorgendo la persona nella sua totalità, in un viaggio continuo tra scienza e umanità.Essere medico è dunque un atto di amore e di coraggio, un’arte sottile che richiede delicatezza e forza. Ogni paziente porta con sé una storia unica, e il medico deve essere un narratore attento, capace di leggere tra le righe del corpo e dell’anima. La cura non è solo un compito, ma una vocazione, un’armoniosa danza tra tecnica e tenerezza. È nella relazione con il paziente che il medico trova la sua vera essenza, unendo conoscenza e umanità in un abbraccio curativo.”
Un “sogno” ? Forse, ma che tuttavia si può e si deve realizzare , con grande e importante impegno ,consapevolezza dei valori , riconoscimento della persona e delle professioni , della scienza e della cultura, investimenti e finanziamenti .