A seguire il pensiero espresso ,e già pubblicato dalla stampa locale, dal Dr.M.Ioppi ,Presidente Dell’Ordine dei Medici ed Odontoiatri di Trento.
Sorprende in un momento delicato come questo l’ottimismo (da noi va meglio che altrove,abbiamo fatto più assunzioni e nominato più Primari ,ecc.).
Nel resto d’Italia non va meglio,ma dovrebbe prevalere la preoccupazione per la gravità della situazione.
I Medici sono sempre stati disponibili a risolvere ogni criticità che l’organizzazione dei servizi incontrava,caricandosi anche di responsabilità non proprie.Non si sono mai tirati indietro! Ora sono stanchi ,sfiancati e demotivati, e mai coinvolti nelle scelte di politica sanitaria. Quando lo sono stati è accaduto solo per informarli di decisioni già prese,come quella che questa Giunta vorrebbe
imporre, e cioè di sostenere con la MOBILITÀ la valorizzazione di alcune specialità a livello periferico,nell’intento di superare il classico sistema hub and spoke.
Il tema della mobilità e flessibilità che in alcuni ambiti potrebbe essere ragionevole estendere,è un argomento che deve essere trattato e risolto a livello sindacale ,ed è compito dell’APRAN (Agenzia Prov.le per la Rappresentanza Negoziale) , e mai imposto con ordini di servizio e accordi personali ,e deve rientrare in un progetto organizzativo che non si basi solo su enunciati o proclami elettoralistici , ma su una riforma di sistema che preveda servizi efficienti e sicuri per i Cittadini e in cui i Medici siano valorizzati e possano operare in sicurezza.