Il Consiglio dell’Ordine programmava per il 3 ottobre 2020 la seconda Convention dei Medici Trentini , una occasione straordinaria per riflettere sulla professione medica , alla ricerca di identità, di un rinnovato riconoscimento sociale e di un ruolo da protagonista all’interno della complessa organizzazione della sanità , in una società caratterizzata da rapido cambiamento e forti contraddizioni.Per questo veniva proposto agli iscritti un questionario di rilevazione e si intervistava un gruppo di stakeholder. La ricerca, affidata all’ Ing. Silvio Pugliese dell’Università di Trento, si è svolta attraverso la somministrazione di questionari a tutti i medici e odontoiatri iscritti all’Ordine. È stata avviata a marzo 2020 e si sarebbe dovuta chiudere prima dell’estate , ma la pandemia ha costretto a modificare i programmi e prorogare la chiusura al 31 marzo 2021.
L’indagine è stata finalizzata a rilevare percezioni , attese ed orientamenti degli iscritti circa la Professione, il ruolo dell’Ordine, l’organizzazione del Sistema Sanitario Provinciale e le esigenze formative, ed anche a rilevare valutazioni ed accogliere suggerimenti da sette degli undici stakeholder invitati e significativi per l’OMCeO : il Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Tn , il Presidente dell’ Ordine dei Farmacisti di Tn, i Presidenti dell’ Ordine degli Avvocati diTn e Rovereto, il Rettore dell’ Università di Trento, il Presidente della Consulta per la Salute, il Direttore del quotidiano l’Adige e Alto Adige.
Oggi in Conferenza Stampa il Presidente dell’ OMCEO di Trento Dr.M.Ioppi, assieme all’ Ing.Dr. S.Pugliese e al Dr. A.Ziglio ha illustrato e commentato presso la sede dell’Ordine i dati significativi derivanti dalle risposte al questionario , pervenute da parte del 37% degli iscritti al marzo 2021. Quantità e qualità delle risposte evidenziano una partecipazione eccezionale ,superiore a quella della prima Convention del 2006, ma dal confronto con quell’ l’indagine si evince che molti aspetti della Sanità trentina sono rimasti invariati e i problemi ,denunciati allora, irrisolti e amplificati.
I Medici ritengono prioritario affrontare i problemi della gestione delle aspettative dei pazienti e del conflitto fra queste e le indicazioni istituzionali , e dell’insufficienza del tempo da poter dedicare loro. Sono preoccupati, nello svolgimento del proprio lavoro , per l’organizzazione e le normative che regolano l’attività medico sanitaria, e per le conseguenze delle responsabilità legale
e civile. Considerano le nuove tecnologie come opportunità di miglioramento professionale a vantaggio del paziente . Dedicano la maggior parte del loro tempo all’attività medica di diagnosi, cura e riabilitazione. Ritengono che l’allargamento di alcune competenze ad altre professioni sanitarie sia un’opportunità di crescita reciproca, se correttamente gestita.
L’88 % degli intervistati ,se tornasse indietro, rifarebbe il Medico.La maggior parte si dichiara molto soddisfatta dall’appartenenza all’Ordine, considera molto importante essere coinvolti nelle sue attività e vorrebbe che l’Ordine si impegnasse maggiormente a tutela e sostegno del ruolo del medico nella società, a garanzia degli aspetti deontologici della professione rispetto alle problematiche etiche emergenti (ambiente, testamento biologico eutanasia…) esercitando un ruolo di vigilanza.
Per migliorare la Professione i Medici propongono una maggiore partecipazione alle scelte strategiche per il Sistema Sanitario Trentino e alla pianificazione economica e
finanziaria .Individuano come prioritaria, nella riforma del Sistema Sanitario Trentino, la riorganizzazione della medicina del territorio, la valorizzazione dei servizi erogati e delle risorse umane. Per migliorare la qualità del proprio lavoro ritengono importanti la riduzione della burocrazia amministrativa,maggiori tutele per quanto riguarda responsabilità civile e legale , e la garanzia di tempi e spazi per la crescita professionale attraverso momenti di aggiornamento, ricerca clinica,confronto fra Colleghi . Per migliorare l’attrattività del Sistema Sanitario Trentino considerano prioritaria la creazione di condizioni per una migliore qualità di vita e lavoro del medico e l’aumento /potenziamento delle opportunità di formazione e crescita professionale.
In tema di aggiornamento e formazione continua del medico , la maggioranza giudica più idoneo, rispetto all’attuale, un sistema ECM che tenga conto anche delle esperienze maturate nel lavoro, privilegiando per la formazione e sviluppo professionali gli argomenti a contenuto tecnico scientifico .
Infine, gli stakeholder hanno partecipato con entusiasmo alle interviste , esprimendo opinioni e fornendo suggerimenti. I rapporti e le relazioni con l’OMCeO sono da loro considerati molto costruttivi e animati da spirito di grande collaborazione ,e il contributo dell’Ordine al miglioramento del Sistema Sanitario Provinciale è valutato unanimamente come positivo e di buon livello. Alcuni hanno sottolineato la necessità che sia dato maggior peso alle indicazioni migliorative per il Sistema Sanitario Provinciale fornite dall’OMCeO. Potenziamento e integrazione della Medicina di base nel Sistema Sanitario sono ritenuti un campo d’azione dove il contributo dell’Ordine può ulteriormente svilupparsi, così come nella promozione delle capacità di comunicazione e relazione coi cittadini e pazienti. Da alcuni stakeholder è stato suggerito di potenziare il coinvolgimento dell’OMCeO in iniziative interprofessionali e nel confronto con altri Ordini e Istituzioni. Altre importanti proposte sono pervenute da singoli portatori di interesse : potenziare la comunicazione esterna con ruolo strategico, dare maggiore visibilità ai giovani Medici , allargare il confronto anche con altri sistemi sanitari internazionali, assumere un ruolo forte a promozione e sostegno del Medico come vero soggetto innovatore del Sistema Sanitario.
Ne emerge una immagine autorevole e affidabile dell’Ordine dei Medici di Tn unita alla richiesta di un ruolo istituzionale potenziato.
Fonte : Indagine 2020 su percezioni,attese e orientamenti dei medici .
Dr.Silvio Pugliese, Docente di Organizzazione d’Impresa, Università di Trento.