La Commissione Ambiente dell’Ordine dei Medici di Trento ha interpellato l’Istituto Superiore di Sanità per il SIN (Sito di Interesse Nazionale) di Trento Nord ,dove sono in atto scavi per la realizzazione di un passante ferroviario per l’alta velocità .
L’opera attraversa infatti un luogo inquinato, che è stato incluso nell’elenco dei siti di bonifica di interesse nazionale già dal 2001. Nell’area industriale dismessa ex Sloi veniva prodotto , dal 1939 al 1978, piombo tetraetile .Gli inquinanti tipici rilevabili sono costituiti da piombo totale, piombo organico e mercurio. Nell’area industriale ex Carbochimica si producevano sottoprodotti della distillazione del catrame. L’attività durò dall’inizio del ‘900 ai primi anni ‘80 e gli inquinanti sono rappresentati soprattutto da idrocarburi policiclici aromatici,solventi aromatici e fenoli. Dopo tanti anni queste aree inquinate e non bonificate possono avere ancora un impatto non trascurabile sulla salute ,come rileva anche lo studio epidemiologico Sentieri .
Sentieri (acronimo di Studio epidemiologico nazionale dei territori e degli insediamenti esposti a rischio da inquinamento) è un sistema di sorveglianza sanitaria, avviato nel 2007 nell’ambito del Programma strategico nazionale “Ambiente e salute”. E’ coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità e finanziato dal Ministero della salute, con la collaborazione delle strutture del SSN, per monitorare nel tempo l’evoluzione dello stato di salute degli abitanti dei SIN e valutare la realizzazione di azioni di risanamento ambientale.
In Italia fino al 2007 non era disponibile un piano organico per lo studio epidemiologico delle popolazioni residenti nei SIN.
Nel febbraio scorso è stato presentato il VI rapporto dello studio Sentieri da cui si evince che le stime globali mostrano nelle popolazioni dei siti un eccesso di mortalità e di ospedalizzazione rispetto al resto della popolazione, e che nei siti con caratteristiche di contaminazione simili si producano effetti comparabili.
Per quanto riguarda il SIN Trento Nord già nel V Rapporto Sentieri del 2019 nelle conclusioni si sottolineava : “Sono presenti eccessi, pur caratterizzati da stime incerte, per alcune patologie del sistema nervoso centrale…In considerazione dell’elezione del piombo tetraetile per il SNC e delle segnalazioni di studi su associazione tra patologie croniche, degenerative o autoimmuni del SNC si ritiene rilevante il monitoraggio ambientale del metallo ed eventuali studi di biomonitoraggio sull’uomo, in accordo con le Istituzioni locali. Per quanto riguarda le analisi condotte sui sottogruppi di età infantile e giovanile, alcuni elementi di rilievo in relazione al rischio oncologico e a eccessi di ricoveri per patologie di origine perinatale nel primo anno di vita, e per asma in età pediatrica indicano l’opportunità di effettuare sia approfondimenti in termini di ricerca di tipo eziologico, sia di implementare attività di sorveglianza epidemiologica in questo sito”.
L’ultimo rapporto Sentieri ,il VI, pubblicato a febbraio 2023 conferma le criticità per Trento Nord ,già segnalate nel V ,e conclude : ” Tra i principali aspetti di rilievo vengono confermati gli eccessi segnalati nel precedente rapporto Sentieri ai quali si aggiungono anche gli eccessi di mortalità e di ospedalizzazione per malattie del sistema circolatorio e di ricoverati per malattie degli apparati digerente e urinario in età pediatrica e pediatrico-adolescenziale. Queste osservazioni richiamano l’opportunità di effettuare sia approfondimenti di ricerca sia di proseguire le attività di sorveglianza tra bambini e adolescenti”.
La Commissione Ambiente dell’OMCeO di Tn, tramite il Dr.S.Piffer, membro della stessa e già Direttore dell’Osservatorio Epidemiologico e del Registro Tumori per la Provincia di Trento,ha posto alcuni quesiti rilevanti all’Istituto Superiore di Sanità riguardanti i rischi ipotizzabili per effetto dei suddetti lavori,anche considerando la maggiore volatilità degli inquinanti per effetto del caldo estivo.Inoltre in relazione alla parte sanitaria è stato chiesto quali studi epidemiologici sarebbero utili in riferimento ai dati di mortalità e di ospedalizzazione in età pediatrica e all’eccesso di casi di m.di Parkinson, e come impostare una strategia di biomonitoraggio.
L’ISS ha riconosciuto la necessità di un confronto sugli aspetti sollevati che includa gli Enti pubblici territoriali e si è messa a disposizione per partecipare ad un tavolo tecnico che affronti tali tematiche.
Di ciò l’Ordine ha informato il Sindaco di Trento, l’Assessore alla Salute, e il Dipartimento di Prevenzione dell’Apss, offrendo la disponibilità a partecipare al suddetto tavolo.
Ci piace concludere con le considerazioni del Prof.F.Bianchi, insigne Epidemiologo ambientale del CNR di Pisa, a proposito di Sentieri : “Sul profilo di mortalità e morbosità influiscono molti fattori, ambientali, socio-economici, comportamentali, ma è incontrovertibile la reiterazione nel tempo di criticità in aree con inquinamento da impianti ancora attivi o da contaminazioni ereditate dal passato e mai bonificate.
Sebbene Sentieri sia uno studio basato su dati aggregati e non individuali a livello del Comune di residenza ,il permanere dei rischi osservati per le malattie ambiente correlate non dovrebbero essere trascurati,in considerazione anche del fatto che la gran parte degli eccessi emersi non è spiegabile ragionevolmente sulla base di ipotesi escludenti pressioni ambientali”.
Bisogna cambiare passo, dunque. Dobbiamo imparare dagli errori del passato.Disponiamo ora di più informazioni e più accessibili e abbiamo sempre nuove evidenze scientifiche dell’impatto dell’inquinamento ambientale sulla salute , sufficienti a prendere decisioni rivolte innanzitutto ad accelerare azioni di prevenzione.Sentieri richiama anche l’importanza di comunicare e permettere la partecipazione dei portatori di interesse ; per questo è importante definire una modalità chiara e comprensibile di informazione per tutte le parti coinvolte: amministrazioni,autorità sanitarie,comitati attivi per le questioni ambientali ,e non ultima la cittadinanza .