Il Presidente dell’Omceo Dott.M.Ioppi interviene sulla stampa locale : la situazione sanitaria è critica.
Queste, in sintesi ,le sue considerazioni:
Sono passati due anni dall’inizio della pandemia, sono state affrontate tre “ondate” e ora, alla quarta , la situazione sanitaria continua ad essere in affanno.Il personale è sotto stress continuo , schiacciato da una pressione psicofisica non più sostenibile .Ci siamo illusi che la drammaticità della situazione avrebbe fatto comprendere le necessità di potenziamento dei servizi sia territoriali che ospedalieri, che reggono ormai solo grazie all’abnegazione e al sacrificio dei professionisti. In questi anni è stato fatto davvero poco e abbiamo assistito ad un pesante impoverimento numerico di personale.In questa quarta ondata, caratterizzata da un elevatissimo numero di contagi ma che, grazie alle vaccinazioni, si manifestano in modo per lo più lieve o moderato , cresce la richiesta di una presa in carico da parte dei servizi territoriali, depotenziati negli anni. Analogamente negli ospedali : i contratti sono scaduti, le piante organiche inadeguate, i posti vacanti non coperti. L”Ordine è molto preoccupato, anche per una questione di discriminazione ed etica delle cure : i pazienti non Covid troppo spesso non possono essere presi in carico e vengono “rinviati”.Medici e infermieri vengono dirottati ogni giorno per la cura del Covid-19 , chiudendo ambulatori specialistici.
Tutto ciò non è né giusto né etico.Le disparità, tutte , fanno male alla nostra società . Si sarebbero dovuti adeguare gli organici, sostenere il territorio, si sarebbero potute attrezzare strutture periferiche per la cura del Covid , lasciando più liberi gli Ospedali di Trento e Rovereto per la cura delle altre patologie.I cittadini ,azionisti del Servizio Sanitario pubblico, devono sapere ciò che accade e pretendere soluzioni.La società civile deve organizzarsi e fare pressione affinché i decisori decidano “bene “e con coerenza.In questo scenario la Sanità privata sta crescendo sempre più, e ciò significa aver fallito. È giusto il suo coinvolgimento ,ma con responsabilità , misura e controllo.Il Covid non deve più prendere in ostaggio il Sistema Sanitario pubblico e creare situazioni di ingiustizia e disuguaglianza.