Secondo i dati Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari)sta salendo, tornando al 3%, la percentuale dei posti occupati nelle terapie intensive dai pazienti Covid, lo stesso valore di un anno fa, quando circolava però una variante virale meno contagiosa .Le attuali sottovarianti prevalenti Omicron BA4 e soprattutto BA5 mostrano indici di contagiosità altissimi e sono caratterizzate da immunoevasività : un aspetto che emerge dagli studi su Omicron 4 e 5 è la resistenza agli anticorpi prodotti sia in occasione di precedenti infezioni che dopo vaccinazione. Questo sta portando a salire di nuovo l’occupazione dei reparti ospedalieri , come emerge anche dall’analisi settimanale della Fiaso (Federazione italiana delle aziende sanitarie e ospedaliere) al Nord e Centro Italia, e i ricoveri per Covid in età pediatrica, pur restando limitati, sono più che raddoppiati. Negli ultimi 7 giorni sono aumentati anche i decessi.Attualmente non abbiamo evidenza che le infezioni causate da Omicron BA.4 e BA.5 siano associate ad un’aumento della gravità del quadro clinico. L’incubazione è di circa 2-3 giorni ,ma può arrivare a 14. I sintomi sono febbre, spossatezza, dolori muscolari e articolari, raffreddore , mal di gola e disturbi gastroenterici .È possibile qualche caso di polmonite.La perdita di gusto e olfatto è poco frequente.
Ma un virus può causare danni alla collettività, anche quando è meno pericoloso per il singolo : per raggiungere lo stesso numero di malati in ospedale con un virus dieci volte meno pericoloso basta infettare dieci volte più persone.Stiamo attenti quindi a non sottovalutare questa fase. L’aumento dei casi Covid delle ultime settimane dimostra che molto dipende anche da noi e da quello che possiamo/ vogliamo fare per limitare la circolazione virale e qui entra in gioco la responsabilità individuale.Si invita alla cautela perché il numero dei positivi è largamente sottostimato per il massiccio utilizzo dei tamponi fai-da-te, e perché lo stallo della campagna vaccinale ha attualmente generato una popolazione molto estesa suscettibile all’infezione.È fondamentale quindi ridurre la circolazione virale adottando le misure di buon senso e di provata efficacia, aldilà dei contraddittori messaggi dati all’opinione pubblica.Quindi : mascherine fp2 nei locali al chiuso, specialmente se affollati e poco ventilati, e in condizioni dii assembramenti anche all’aperto, test e isolamento dei positivi.Le mascherine vanno usate anche dove e quando sia necessario proteggere persone fragili. Bisogna anche evitare di disorientare la popolazione con proposte antiscientifiche e rischiose per la salute pubblica, quale l’abolizione dell’isolamento per i positivi.