Materiali e informazioni che possono essere utili per il Giovane Medico
L’Ordine ha istituito un’apposita “Commissione Giovani” con lo scopo di avvicinare i colleghi più giovani all’Ordine e con l’obiettivo di far conoscere loro la funzione istituzionale di tutela del cittadino e della professione medica e odontoiatrica svolta dall’Ordine stesso. Scopo della Commissione è anche fungere da ausilio per chi si affaccia per la prima volta alla professione, creando momenti e strumenti di informazione, di formazione, di incontro e confronto tra colleghi.
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La Commissione Giovani ha istituito dei canali preferenziali di comunicazione per i giovani iscritti che potranno così ricevere risposta ai loro quesiti relativi al mondo professionale direttamente da alcuni consiglieri dell’Ordine. Tali canali non vanno a sostituire la segreteria, che rimane attiva per i quesiti più amministrativi/burocratici.
Se hai domande relative alla professione, se vuoi proporre qualcosa o semplicemente se vuoi chiedere un consiglio a colleghi professionalmente più anziani, puoi quindi contattarci o fissare un appuntamento coi consiglieri presso la sede dell’Ordine.
Contatti
sportellogiovani@ordinemedicitn.it
Giovani Medici Trentini
Ti consigliamo di dare un’occhiata alla sezione sezione FAQ, potresti trovare immediatamente la risposta alla tua domanda.
Su iniziativa della Commissione Giovani, il nostro Ordine Professionale ha deciso di intraprendere una nuova sfida, lanciando un progetto sperimentale molto sfidante ed innovativo: il mentoring.
Col termine “mentoring” si intende una relazione in cui una persona più esperta (mentor) guida una persona meno esperta (junior) in una determinata area di competenza con l’obiettivo di favorire lo sviluppo professionale dello junior, orientandolo nelle scelte di lavoro, informandolo su opportunitá e fornendo consigli sull’esercizio della professione. Il mentoring viene effettuato attraverso una via di comunicazione informale e facilitata, durante un periodo prolungato di tempo, tra un mentor e uno junior.
DALLE ORIGINI AI TEMPI NOSTRI
Le radici di questa pratica si sono perse nell’antichità. La parola stessa è stata ispirata dal personaggio di Mentor nell’Odissea di Omero, di cui la Dea Atena assume le sembianze per guidare il giovane Telemaco fra le difficoltà del suo tempo. I sistemi di mentoring storicamente significativi includono la tradizione del discepolo-guru praticata nell’induismo e nel buddismo, il sistema di discepolato praticato dall’ebraismo rabbinico e dalla chiesa cristiana e l’apprendistato sotto il sistema delle corporazioni medievali. Dagli anni ’70 questa pratica si è diffusa negli Stati Uniti principalmente in contesti di formazione, con importanti legami anche con contesti lavorativi, ed è stata descritta come “un’innovazione nella gestione americana”.
La letteratura ha anche mostrato il valore di questa pratica. Un sondaggio di Harvard Business Review condotto su 1.250 top manager pubblicato nel 1979, ad esempio, ha mostrato che la maggior parte di essi era stata assistita e seguita nella propria crescita professionale e che coloro che ricevevano tale assistenza hanno riportato un reddito più elevato, un’istruzione migliore, un percorso più rapido e più soddisfazione lavorativa rispetto a quelli che non l’hanno ricevuta.
Relativamente all’ambito medico ci troviamo a lavorare in una società sempre più complessa che si aspetta sempre di più dalla medicina con forti implicazioni sull’aspettativa di un risultato positivo. I medici neoabilitati che iniziano ad affacciarsi alla professione percepiscono questa responsabilità, ma hanno però bisogno di tempo ed esperienza per maturare consapevolezza dei propri mezzi e sicurezza nelle proprie decisioni che devono essere fondate sulle migliori evidenze scientifiche disponibili, ma anche sulla libertà di scelta in scienza e coscienza per il bene della persona nella sua interezza, cercando contemporaneamente di salvaguardare la sostenibilità del sistema sanitario nazionale. E proprio per maturare l’esperienza nell’arte medica è indispensabile un continuo fluire di apprendimento e condivisione fra un allievo e un maestro. Questo concetto ha avuto un ruolo fondamentale fin dalla medicina classica, tanto da far parte della formulazione antica del giuramento di Ippocrate, ma deve essere alla base della medicina di ogni era per garantirne la trasmissione e il miglioramento nel tempo attraverso un patto inter-generazionale. Proprio in ciò si concretizza l’attuazione del progetto mentoring nella nostra realtà.
IL PROGETTO DI MENTORING
Il progetto, che inizierà in via sperimentale, prevede un intervento di mentoring fra soggetti senior (mentor) e junior iscritti all’OMCeO di Trento, inteso come processo di comunicazione, apprendimento e trasmissione informale di conoscenza, capitale sociale e supporto psicosociale.
Molte sono le modalità attraverso cui potrà svilupparsi l’azione di mentoring, tra le quali:
- incontri programmati fra soggetti coinvolti nel rapporto di mentoring presso eventi organizzati dall’OMCeO di Trento o eventi formativi aderenti al loro campo di competenza;
- incontri specifici programmati dall’OMCeO di Trento per favorire il rapporto fra soggetti coinvolti nel rapporto di mentoring;
- incontri programmati personalmente dai soggetti coinvolti nel rapporto di mentoring;
- scambio di messaggi elettronici fra i soggetti coinvolti nel rapporto di mentoring;
- attività di aggiornamento e ricerca fra i soggetti coinvolti nel rapporto di mentoring, con produzione di materiale scientifico (poster, paper, relazione, presentazione, ecc);
- attività di feedback periodico specifico organizzato dall’ OMCeO di Trento.
L’obiettivo del progetto è duplice: da una parte vuole dare agli junior “l’accesso” a un esperto del loro campo di interesse che possa guidarli nel loro percorso di crescita professionale, dall’altra vuole dare la possibilità ai senior/mentor di poter trasmettere quanto hanno appreso dalla professione confrontandosi anche con giovani motivati e pieni di entusiasmo.
La realizzazione del progetto avverrà in più fasi:
- FASE 1 (SENIOR/MENTOR CALL): creazione di una lista di senior/mentor suddivisi per competenze sulla base di una chiamata volontaria.
- FASE 2 (JUNIOR CALL): creazione di una lista di junior sulla base di uno specifico avviso.
- FASE 3 (MATCHING): abbinamento fra senior e junior.
- FASE 4 (ACTION): breve evento formativo sugli “strumenti di mentoring” per i senior/mentor ed effettuazione delle attività caratterizzanti il progetto, comprensive di attività di feedback periodico all’Ordine.
Il progetto sarà monitorato attraverso feedback periodici all’Ordine, comprensivi di questionario di valutazione per senior/mentor e junior e di raccolta delle criticità. Alla conclusione del progetto è prevista una raccolta dei risultati e una relazione conclusiva.
Per adesioni invia una mail a
info@ordinemedicitn.it
L’Associazione Studenti Trentini di Medicina (ASTMed), è un’associazione priva di scopo di lucro che intende svolgere delle attività di utilità sociale nei settori della formazione e della ricerca scientifica medica, promuovendo e favorendo l’aggregazione, la cooperazione, l’informazione e la formazione degli studenti del corso di laurea in Medicina e Chirurgia residenti in Trentino.
Collegamenti
ASTMed
L’Osservatorio giovani professionisti della Federazione Nazionale (FNOMCeO) ha preparato un “Kit” rivolto ai neoiscritti dove puoi trovare risposta ai quesiti più frequenti.
Allegati disponibili
Kit Giovani Professionisti Fnomceo
L’Associazione Italiana Giovani Medici ha predisposto un documento informativo in tema di previdenza.
Allegati disponibili
Manuale Previdenza SIGM
La Commissione Giovani dell’Ordine ha raccolto del materiale che può essere utile a chi affronta le prime sostituzioni del medico di famiglia.
Allegati disponibili
Certificazioni Medicina Generale
Raccolta presidi APSS Trento
Manuale RAO 2016 v10
Modulo per esami contrastografici
Segnalazione reazione avversa