Per la politica i medici sono invisibili .
“Sosteniamo il Servizio sanitario nazionale con più risorse e più personale, per garantire la salute di tutti”.Questo l’appello della FNOMCeO in questo momento drammatico per la Sanità Pubblica : assenza di programmazione, nessun piano di riforma e di rilancio per evitare il viraggio verso un sistema di cure iniquo e privatistico, destrutturazione della professione medica.I medici stanno vivendo una crisi professionale e umana senza precedenti. In Italia l’età media di medici dipendenti è la più alta in Europa.Escono o forse non sono ancora usciti da anni terribili in cui i carichi di lavoro ed i ritmi di vita sono diventati insopportabili , come l’attesa dei cittadini per l’accesso alle cure .Il definanziamento della Sanità Pubblica previsto per i prossimi anni dalla legge di bilancio 2023 costringerà i cittadini ,quelli che potranno ancora permetterselo, a doversi pagare le cure e lascerà poche briciole al personale della Sanità Pubblica :fondi tagliati,assunzioni bloccate.In Italia mancano migliaia di medici e quelli che sono in servizio fanno milioni di ore in più,non retribuite.
Molti vorrebbero lasciare la professione o cambiare posto o lavoro, qualcuno ha pagato con la vita ore ed ore, giorni ininterrotti di lavoro stressante.
Eppure tutto ciò nei fatti sembra ignorato o sottostimato, si propongono soluzioni “tampone”,non si capisce che le condizioni di lavoro vengono ancora prima di quelle economiche,pur importanti,e troppo spesso il silenzio istituzionale di fronte alla richiesta di confronto con le rappresentanze mediche “parla” da solo.