Gentili Colleghe, cari Colleghi,
riteniamo opportuno intervenire sul dibattito comparso in questi giorni sulla stampa relativamente alla prescrizione di tutte le visite ed esami specialistici con codice di priorità (RAO A o B) come forma di protesta. Vogliamo a tale proposito ricordare quanto previsto dal nostro Codice di Deontologia Medica, al quale ogni medico è tenuto ad attenersi.
L'articolo 4 del Codice di Deontologia Medica afferma che: "L'esercizio professionale del medico è fondato sui principi di libertà, indipendenza, autonomia e responsabilità."
L'art. 6 comma 1 aggiunge poi che "il medico fonda l'esercizio delle proprie competenze tecnico-professionali sui principi di efficacia e di appropriatezza" e il comma 2 che "il medico, in ogni ambito lavorativo, persegue l'uso ottimale delle risorse pubbliche e private salvaguardando la sicurezza e l'umanizzazione dei servizi sanitari contrastando ogni forma di discriminazione nell'accesso alle cure".
Risulta, quindi, molto chiaro, e non abbiamo motivo di dubitare, che ogni medico è tenuto ad operare in libertà, indipendenza, autonomia e responsabilità e sempre secondo i principi di efficacia e di appropriatezza, perseguendo anche il buon uso delle risorse.
I richiami alla deontologia professionale giunti all'Ordine ci fanno ben sperare e siamo fiduciosi che siano davvero l'inizio, per il prossimo futuro, di una proficua e genuina collaborazione tra istituzioni che hanno in carico la tutela della salute pubblica.